Mi sono fatta un regalo: ho partecipato al III Congresso internazionale di Danze orientali che si è tenuto a Riccione dal 23 al 25 novembre. Tre giorni di lezioni e spettacoli per conoscere altri maestri e raccogliere spunti.
La mia avventura nel mondo della danza è incominciata nel settembre 2006, alla bella età di 29 anni. Non avevo mai ballato prima, non avevo mai praticato un'attività sportiva regolare perché non trovavo nulla di divertente. Poi un'amica mi ha parlato della danza del ventre: io ho cominciato, lei no. Ed è stato da subito un bel viaggio, un modo bello di stare con me stessa, di non pensare a nulla, di condividere con altre donne un interesse che ci accomuna.
Venerdì mattina siamo partite in sei. Le mie compagne erano tutte ad un livello più avanzato di me e i loro consigli sono stati preziosi. Il primo giorno mi sono sentita piuttosto imbranata, ma portavo con me una frase detta da Chiara durante il viaggio: l'anno scorso sono tornata sentendomi più sicura. E' successo anche a me. In questo fine settimana ho avuto la possibilità di imparare qualcosa di nuovo, di vedere moltissima gente ballare, di capire cosa preferisco, di percepire in modo più profondo quello che faccio.
Ho capito che è una storia d'amore che sta cominciando, tra me e il mio corpo. Ogni gesto mi parla e parla di me. Ho qualcosa da ascoltare e qualcosa da dire. So che anche questa esperienza andrà a completare il quadro, insieme al gusto per la parola e per la musica. So che anche questa esperienza andrà a definire meglio il mio rapporto speciale con il tempo, con il mio tempo, con la mia musica. Lo diceva anche la mia amica Sandra: lo Spirito suona per ciascuno di noi, il problema è che qualche volta andiamo fuori tempo.
A Month of Reflection
4 mesi fa
Nessun commento:
Posta un commento